1500 visitatori per la mostra “Le lettere di Elisa”. Successo per l’esposizione curata da Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”

1500 visitatori per la mostra “Le lettere di Elisa”. Successo per l’esposizione curata da Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”

Successo per la mostra Le lettere di Elisa: così governava la Principessa di Lucca, a cura di Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana”, allestita fino a domenica scorsa nella sala dell’affresco al piano terra del complesso di San Micheletto, sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

L’esposizione sul carteggio, con un allestimento teso a valorizzare contesti e personaggi intorno alla figura di Elisa Bonaparte Baciocchi, oltre alla scrittura, ha registrato 1500 visitatori. Una ragguardevole cifra che ha collocato l’esposizione lucchese tra le più visitate di questa stagione. Ai Lucchesi la mostra ha presentato una immagine della Principessa Elisa coerente con il suo ruolo di donna di Governo alla quale si deve la modernizzazione della città e dello Stato. Consistenti anche le visite dei molti turisti presenti in città, che hanno così potuto conoscere un capitolo fondamentale della storia di Lucca.

Tra gli oggetti, particolarmente apprezzati dai visitatori il ritratto di Elisa realizzato da Pietro Benvenuti tra il 1812 e il 1814, recentemente acquisito per far parte della Collezione della Fondazione Cassa Risparmio di Lucca, la Forma da carta filigranata con i ritratti di Napoleone Bonaparte e Maria Luisa d’Austria (1812), del Museo della Carta di Pescia (Cartiera le Carte) e il nécessaire per la scrittura, da viaggio, appartenuto a Maria Luisa d’Austria, proprietà e prestito del Museo Glauco Lombardi di Parma.

Le attività dell’associazione proseguono nell’estate con i consueti appuntamenti ed alcune novità anche nell’ambito del calendario “Vivi Lucca” del Comune di Lucca, che saranno presto annunciate.

Web e social:

https://napoleoneeilsuotempo.wordpress.com/

Fb: @napoleonidi – Insta: @souvenirnapotoscanaoccidentale – #napoleonidi

“Un’Armata alla Scoperta di una Civiltà!”: il generale (ris.) Silvio Ghiselli a Roma, porta al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri una conferenza sulla campagna d’Egitto di Napoleone

“Un’Armata alla Scoperta di una Civiltà!”: il generale (ris.) Silvio Ghiselli a Roma, porta al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri una conferenza sulla campagna d’Egitto di Napoleone

L’associazione “Napoleone e Elisa” a Roma con il generale (ris.) Silvio Ghiselli per parlare di Napoleone. Ghiselli, che dirige la Sezione di Storia Militare dell’Associazione presieduta da Roberta Martinelli e contribuisce all’attività di ricerca approfondendo gli aspetti militari legati ai napoleonidi e all’Imperatore Napoleone I in particolare, porta a Roma la conferenza dal titolo “Un’Armata alla Scoperta di una Civiltà. La Campagna d’Egitto di Napoleone (1798-1799)”, giovedì 18 maggio alle 17,00 al Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri (piazza del Risorgimento, 46 – 00192 Roma).

Si tratta di un incontro dedicato a Napoleone e alla Campagna d’Egitto e rientra nelle iniziative che l’associazione pone in essere in collaborazione anche con il Souvenir Napoléonien e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.

Così Napoleone si rivolgeva ai suoi soldati che costituivano l’Armata d’Oriente prima della partenza “Soldati! …L’Europa vi sta guardando…tenete nelle vostre mani la futura prosperità della Francia, il bene del genere umano e la vostra gloria…”

“La spedizione in Egitto guidata da Napoleone Bonaparte non solo tese a conseguire obiettivi politici e militari, ma svolse anche un prezioso lavoro scientifico che contribuì in modo determinante agli studi e alla conoscenza dell’egittologia ed influenzò la società francese ed europea tra il Settecento e l’Ottocento”, anticipa il generale Silvio Ghiselli. 

“Avremo quindi modo di vedere – spiega – le vicende politico-militari di questa impresa, in cui l’Armata francese operò in un teatro operativo completamente diverso da quello europeo, caratterizzato da vasti deserti e temperature torride, gli obiettivi strategici da perseguire, le tattiche adottate e le problematiche logistiche affrontate. Ma accanto a questi argomenti sarà esaminata anche l’infaticabile opera dei circa 150 scienziati che, partecipando a questa spedizione, effettuarono epocali scoperte archeologiche, accurate ricerche geologiche e approfonditi studi di zoologia e botanica”. Non saranno, inoltre, trascurati gli aspetti umani legati a queste vicende.

Nasce “Napp Lucca”: la nuova applicazione per guidare i turisti sugli itinerari napoleonici del territorio

E’ stata presentata questa lunedì 8 maggio a Palazzo .Orsetti la nuova applicazione mobile “Napp Lucca”, realizzata dal Comune di Lucca per guidare i visitatori alla scoperta dei principali luoghi di Lucca che ancora oggi presentano una connessione con la presenza di Elisa Bonaparte Baciocchi, sorella di Napoleone e Principessa di Lucca dal 1805 al 1814. Presenti per illustrarne le caratteristiche e le finalità l’assessore al turismo del Comune di Lucca Remo Santini, il Consigliere delegato della Provincia di Lucca Patrizio Andreuccetti, la Presidente Associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” Roberta Martinelli ed Eleonora Berti, Direttrice Destination Napoleon / Federazione Europea delle Città Napoleoniche.

Sono 11 i punti d’interesse segnalati dall’applicazione e compresi nell’itinerario napoleonico di Lucca: Palazzo Ducale, Piazza Napoleone, Mura Urbane, Orto Botanico, Villa Bottini, Via Elisa, Porta Elisa, Museo Nazionale di Villa Guinigi, Palazzo Orsetti, Museo Nazionale di Palazzo Mansi e Villa Reale di Marlia.

L’App è disponibile in 3 lingue (italiano, francese ed inglese) e, per ciascuno degli 11 luoghi d’interesse, rilascia una breve presentazione in versione sia testo che audio, una ricostruzione stilizzata in 3D dell’impianto monumentale-architettonico ed una piccola galleria fotografica.

Presentazione dell’App alla stampa. Da sinistra: Martinelli, Andreuccetti, Santini, Berti, Giurlani Pardini e Guarraccino

I luoghi napoleonici segnalati si trovano quasi tutti nel centro storico di Lucca, consentendo di percorrere l’itinerario sia a piedi che in bicicletta. La durata dell’intero itinerario è stimata in 3 ore e 30 minuti, oltre eventuali soste d’approfondimento a discrezione del visitatore nei singoli siti museali segnalati lungo il percorso.

L’Applicazione è stata realizzata dal Comune di Lucca con un contributo trasferito dalla Provincia di Lucca nell’ambito del progetto “Gritaccess” finanziato dal programma transfrontaliero Interreg Italia-Francia Marittimo 2014-2020. Al progetto hanno contributo attivamente l’Associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” e la Federazione Europea delle Città Napoleoniche a cui la Città di Lucca aderisce dal 2021 con lo scopo di promuovere Lucca tra le mete di “Destination Napoleon”, l’Itinerario culturale del Consiglio d’Europa certificato nel 2015. In virtù di quest’adesione, di recente la Federazione Europea delle Città Napoleoniche sta valutando di candidare la Città di Lucca alla carica di vicepresidenza per il paese Italia.

“Un progetto in cui crediamo molto – dichiara l’assessore comunale Remo Santini – che coniuga storia e turismo con uno strumento di notevole innovazione ed utilità. Un passo deciso per promuovere a dovere gli itinerari napoleonici, che rappresentano una parte affascinante del nostro territorio, ricca di aneddoti e straordinarie bellezze naturali”.

La Provincia di Lucca – commenta il consigliere provinciale Patrizio Andreuccetti – accoglie favorevolmente il lancio di questa nuova e utilissima applicazione tecnologica che ha l’obiettivo di guidare turisti e visitatori nei luoghi principali legati alla storia napoleonica a Lucca e nella Piana. Tra questi c’è anche Palazzo Ducale che rappresenta da otto secoli il centro politico ed amministrativo della città e, ad inizio 1800, sede del Principato di Lucca e Piombino guidato da Elisa Bonaparte, sorella di Napoleone. La Provincia ha contribuito fattivamente alla nascita di ‘Napp Lucca’ attraverso il progetto europeo ‘Gritaccess’ che, tra molto altro, ci ha permesso di riqualificare funzionalmente l’area di accoglienza nell’Antica Armeria del Palazzo, e a migliorare la fruizione degli itinerari napoleonici di cui questo nuovo strumento, dedicato agli smartphone e ai pc, ne è un elemento fondamentale”.

“Abbiamo contribuito molto volentieri a questa iniziativa congiunta di Provincia di Lucca e Comune di Lucca, che consente di attivare un ulteriore strumento di divulgazione di conoscenza, oltre ai molti realizzati negli anni attraverso diversi mezzi di comunicazione – sono le parole di Roberta Martinelli, presidente dell’associazione “Napoleone ed Elisa: da Parigi alla Toscana” – Pensiamo infatti che questa App possa intercettare e raggiungere nuovi pubblici veicolando contenuti culturali, prodotti negli anni da studi approfonditi, in modo accattivante e di facile fruizione, come è negli obiettivi della nostra associazione”.

“La Federazione Europea delle Città Napoleoniche e il suo Itinerario Destination Napoleon – dichiara Eleonora Berti, Direttrice Federazione Europea delle Città Napoleoniche – rappresentano un quadro unico a livello europeo per lo scambio di esperienze tra città, a beneficio dei cittadini dei nostri Paesi e dell’Europa, e dei viaggiatori curiosi che possono riscoprire i gioielli talvolta nascosti che raccontano le tante storie dell’epoca napoleonica. La App sviluppata dal Comune di Lucca, città Vice-presidente italiana della Federazione, e in parallelo dal Comune di Ajaccio in Corsica, permette di creare una narrazione urbana sulle tracce di Napoleone ed Elisa. La città diviene così un libro di storia all’aria aperta, fruibile da tutti, abitanti e turisti. Questo progetto costituisce un modello di riferimento per tutti i nostri membri, in Italia ed in Europa”.

“Napp Lucca”, disponibile sia per android che iphone, è scaricabile gratuitamente da questa pagina.